In questi giorni l’ Ultimo aggiornamento WhatsApp notificato tramite messaggino apparso all’improvviso sul proprio dispositivo Android o iOS, ha suscitato interesse e/o preoccupazione per chi usa quest’applicazione per “crittografare” anche la propria vita privata.
Cosa significa l’arrivo della crittografia su WhatsApp?
Domande di ogni tipo sono emerse e che spaziano da quelle di tipo esistenziale a quelle con riferimenti giuridici.
A qualcuno ha suscitato solo maggiore indifferenza che si è aggiunta alla già cospicua dose giornaliera ormai patrimonio di chi ci vuole in braghe di tela, sempre per chi se le può ancora permettere,
ma tra i “leggermente curiosi”,
sono emerse reazioni miste a stupore e preoccupazione che spaziano dal proprio senso di responsabilità civile a quelle di resa o assolversi per non cadere nel penale.
Ecco lo sapevo… sempre a me capitano… eppure non ho toccato niente… 😡
Che cos’è questo? Che bello! Una nuova catena della fortuna…allora …la condivido con?! 😆
Amò…questa immagine che mi hai mandato, copre lo sfondo a stile delle vacanze giù a Gallipoli… 😮
Cosa devo fare ora per inviare il meme della buonanotte a tutti? 🙁
Ecco lo sapevo …è finita…io non centro niente!! 😳
Personalmente l’unica domanda che mi è rimbalzata IMMEDIATAMENTE dal palmo della mano in mente è stata:
Perché Facebook ha effettuato questo aggiornamento?
Non vorrà rinunciare a miliardi di dollari dalle inserzioni pubblicitarie?
Facebook?? .. non si parla dell’ ultimo aggiornamento WhatsApp?
Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, ha acquistato nel febbraio del 2014 e per la modica cifra di 19 miliardi di dollari WhatsApp.
Le informazioni che possiede WhatsApp, che si stima ormai si rivolgono a 1 miliardo di persone, rende quest’ app una miniera d’oro per chi basa il proprio fatturato sulla profilazione degli utenti e sulla vendita di servizi di advertising online.
Questo aspetto può interessare molto da vicino le opportunità reali di promozione per chi possiede un’attività e vorrebbe sfruttare le potenzialità del web per incrementare visibilità e fatturati e uscire da un ormai inspiegabile anonimato, viste le opportunità messe a disposizioni dalla rete.
Se invece non sei un libero professionista, freelancer, networker, piccolo imprenditore,
e comunque usi WhatsApp anche solo per tenerti in contatto con il tuo spacciatore di fiducia, in qualche modo, nelle seguenti righe ti sollevo qualche dubbio e ti faccio dormire sogni tranquilli… forse 😆
Infatti, il dilemma, visti gli interessi finanziari che ci sono, resta ancora da sfatare.
Capire perché è stata introdotta quella che si ritiene, (personalmente presumo solo come manovra di facciata), un passo in avanti nella difesa della privacy degli utenti (oltre un miliardo) utenti, e dei loro metadati.
Partiamo dal capire che cos’ è quest’ ultimo aggiornamento WhatsApp
Si chiama crittografia end-to-end (end-to-end encryption) e per svilupparla la società si è avvalsa della collaborazione del cracker (esperto di crittografia) che è conosciuto con lo pseudonimo di Moxie Marlinspike, attraverso il sistema Signal Protocol che è alla base della crittografia.
Quest’ultimo aggiornamento WhatsApp prevede l’utilizzo di un sistema di cifratura che tutela i metadati rilasciati durante la conversazione,
che in questo modo, saranno crittografati, preservati all’interno del tuo dispositivo e non sui server dei proprietari di WhatsApp,
ma non solo…
Questo non permetterà mai a nessuno di conoscere le conversazioni “private”, compresi governi che intendono intercettare gli utenti, hacker (pirata informatico), ma soprattutto esperti di crittografia.
Questo significa che non sarà possibile per un terzo soggetto intercettare messaggi e chiamate tra il tuo dispositivo e il server e acquisire una miniera d’oro di metadati.
Quali metadati?
I metadati sono tutte le informazioni che riguardano il contesto del messaggio, piuttosto che il suo contenuto.
I server di WhatsApp elaborano alcune informazioni cui hai dato accesso con il consenso delle privacy policy durante la registrazione all’app.
Non hai letto la Privacy Policy?
Non preoccuparti come me rientri nell’1% degli utenti che non lo fa! 😎
Dando il consenso, l’applicazione è in grado di conoscere:
- A che ora hai mandato il messaggio.
- Chi sei tu e con chi comunichi su WhatsApp.
- Il modello del dispositivo che si utilizza.
- Dove ti trovi.
- Ma anche dove hai intenzione di andare.
- Potenzialmente dove sarai a cena questa sera e i contesti che preferisci.
Come ci riesce?
Gli hai comunicato tu queste informazioni accettando i termini e condizioni e lui dall’altra parte sa anche quale pizzeria frequenti più spesso.
In questo modo quando, ti trovi in una determinata zona, tramite gps, il tuo smartphone come per magia ti rivolgerà promozioni inerenti magari al cinema o locale nelle vicinanze, che dopo la pizza… ci sta anche! 😉
Fantasia? Non lo è…
Infatti, questa è la rivoluzione che sta cambiando il mondo…
le informazioni sono la vera ricchezza.
E tu…
sei già alla ricerca di info utili per raggiungere i tuoi obiettivi?
In questo caso WhatsApp, fino all’altro giorno, leggeva tutta la tua rubrica dei contatti presente nel tuo smartphone e la trasmetteva periodicamente ai propri server.
Ora non è più così perché protetti dalla crittografia end-to-end, restano nel tuo dispositivo, e se non qualcuno ne entri in possesso, nessuno può sapere con quale birra hai bagnato quella serata e quale film hai visto 8-).
Ed è proprio questo il punto!
La domanda che mi ritorna è sempre la stessa, più ci penso e più si rafforza la mia volontà di sfatare questo mistero che non riesco a risolvere, che non mi permette di chiudere il cerchio…
Il business, il marketing, è qualcosa che pianifichi e realizzi e qui probabilmente c’è tanto da sapere ancora…
- Allora perché Facebook vuole privarsi d’informazioni così importanti per garantire un servizio sempre più performante agli inserzionisti?
- Vogliono assicurare un’esperienza migliore all’ interno del social, tutelando gli utenti da falsi account?
- Forse il loro principale scopo è stato raggiunto e questa è una manovra preventiva e allo stesso tempo di rilievo etico?
I 19 miliardi spesi dal povero Mark saranno ampiamente rientrati, eppure qualcosa o c’è qualcuno che non giustifica quest’ultimo aggiornamento WhatsApp, dal lato “Marketing Strategico”.
C’è più di qualcosa che non torna a dire la verità…
Perché tutto questa tutela di una privacy che, di fatto, non esiste più…
Infatti chiunque può ricercare in rete informazioni relative alle persone tramite siti che offrono questo tipo di servizio.
E poi ci sono anche altre applicazioni che utilizzano i dati per rivendere informazioni che valgono tanto denaro dagli inserzionisti.
Da quando intorno al 2011 si raggiunse il “punto di non ritorno”e gli investimenti pubblicitari si spostarono sulla rete rendendoli accessibili e fruibili da chiunque è collegato a una connessione.
Tutti potenzialmente possono acquisire informazioni e promuovere, guadagnare, definendo ancora meglio il modello del prosumer: produttore e consumatore.
Bene ora che sai che la tua reputazione è meno compromessa, non devi preoccuparti di nulla perché è quest’ ultimo aggiornamento WhatsApp è automatico e non devi scaricare nulla.
Sarà l’applicazione a occuparsi di cifrature e decrittazione, i messaggi, quindi, continueranno ad arrivare come sempre.
Vuoi sapere se con l’ ultimo aggiornamento WhatsApp, i messaggi con la tua fidanzata o con il tuo “fornitore di emozioni personale” sono protetti?
T’indico 2 possibili verifiche che puoi fare per assicurarti che la nuova crittografia dell’ ultimo aggiornamento WhatsApp sia attiva in una specifica conversazione o meno.
Dopo aver cliccato sul messaggio e seguito la procedura cliccando su conferma e portato a termine correttamente la scansione del QR Code dell’altro utente, sarai certo di continuare a conoscere il numero degli interlocutori cui ti stai rivolgendo.
Tuttavia è possibile verificare se l’upgrade è attivo confrontando il codice numerico che appare sul dispositivo, se coincide, è già attivo.
Un’altra verifica utile soprattutto se non intendi attendere segnali di vita dall’interlocutore e che abbia anche lui eseguito la scansione del QR code è la seguente.
Entra nella conversazione specifica e cliccando sul suo nome in alto, accedi nelle opzioni e individua la voce “Crittografia“.
Arrivati a questo punto, il messaggio testuale e il lucchetto grigio “chiuso” indica che la conversazione è già protetta.
Viceversa, se il lucchetto è aperto, prova ad effettuare nuovamente la scansione del codice, questa volta però accertati di portarla a termine in modo corretto.
Oppure chiedi al contatto di eseguire la medesima procedura necessaria per rendere i messaggi “crittografati”.
Se sei riuscito a proteggere le tue comunicazioni dopo l’ultimo aggiornamento WhatsApp, bene!
Ora puoi continuare a
fare quello che hai sempre fatto.
Se hai un’attività sappi che puoi utilizzare Whats App per promuoverti anche tramite la funzionalità “Broadcast” di WhatsApp, ma usala con parsimonia e fa si che rientri in un sistema di marketing pianificato, completo e funzionale, e soprattutto etico.
Invece se hai riscontrato problemi o puoi aggiungere novità, sentiti libero di comunicarlo lasciando un messaggio, ma sappi che quello che scrivi nei messaggi in basso, mi auguro, lo leggeranno tutti!!!
Se sei invece interessato alle future opportunità di promozione su Facebook, puoi iniziare da qui per comprendere, prima di tutto, cosa stai perdendo nel non promuoverti attraverso il social più utilizzato al mondo, dove è scientificamente impossibile non trovare tuoi potenziali clienti.
- Se continui a usare Facebook come una mitragliatrice che fa spam spam…,
ma non vedi un briciolo di un quattrino dalle tue azioni di promozioni push;
- se sei interessato a seguire uno che si “limita” a interessarsi ai propri interessi a sua volta,
e cercare di capire più da vicino a cosa, i 19 miliardi di dollari possono essere serviti;
- se vuoi promuoverti online con uno strumento come Facebook, inizia a conoscere come funziona il principio di profilazione su cui si basa questa macchina incredibilmente alla potata di ogni attività
Utilizzare Facebook come strumento per auto-promuoversi online è essenziale come accendere i fari antinebbia in pieno centro a Milano, per non rischiare, ad un certo punto, di non vedere più dove si sta andando e fermarsi del tutto.
La sicurezza è importante, ma non significa essere statici e restare a guardare i tuoi competitors che sono già passati dall’altra parte.
Come andrà a finire?
Credo che l’importante sia iniziare, e che l’unica sicurezza puoi creartela tu in base a quello che per te è priorità, tutto il resto è fantascienza! 😉
La tecnologia avanza alla velocità della luce e gli aggiornamenti sono ormai così all’ordine del giorno che è impossibile esserlo al 1oo% su tutto. Tuttavia avere risultati diversi continuando a fare sempre le stesse cose …non è possibile.
Per tutti questi misteri e non solo, ho appena aperto una nuova pagina su Facebook, praticamente da zero, se vuoi clicca un bel mi piace nel box in basso e se ti va di conoscere come promuoverti con etica ed efficacia su Facebook.
Presta attenzione però!
- Se credi che promuovere su Facebook sia semplice così come spammare post promozionali in gruppi che magari con nessuna affinità con quello che promuovi;
- se continui a fare spam spinto dall’istinto dell’ imprenditore “super social intraprendente”;
- se pensi che “visualizzazioni” e “mi piace” possono trasformarsi magicamente in clienti, bè forse è ora di controllare quali risultati ottieni realmente dalle tue azioni.
Non posso conoscere i tuoi risultati e se ne ottieni già, sono contento per te, se vuoi o vuoi dare consigli sono qui con te,
ma sappi che i consigli che condivido richiedono un grado di consapevolezza e impegno in più rispetto all’improvvisazione.
Ti auguro il meglio!
P.S.: stay tuned… ne vedremo delle belle oltre a restare sempre aggiornati sull’ ultimo aggiornamento WhatsApp.
2 replies to "Ultimo aggiornamento WhatsApp: privacy o pura fantasy?"
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